Gli studenti di Misterbianco: 'Donna ti voglio cantare', no alla violenza

Prove spettacolo“L’amore dovrebbe rendere liberi, non schiavi. E’ una distorsione morale pensare che l’amore consista nel possedere e dominare l’altro…”.

Scrive così Dacia Maraini e gli alunni e le alunne dell’istituto comprensivo Leonardo Da Vinci di Misterbianco di queste parole ne hanno fatto tesoro. E non solo. Hanno allestito in occasione della ‘Giornata internazionale contro la violenza sulle donne’, che si celebra il 25 novembre, uno spettacolo teatrale.

Mercoledì 26 novembre, alle 19, ‘Donna ti voglio cantare’ è in programma alll’auditorium Nelson Mandela’ di Misterbianco.

Sotto la supervisione della vicaria dell’istituto Anna Capone e dell’insegnante di musica Giovanna Gullotta e con le coreografie dell’ex alunna Noemi Giliberto gli studenti, maschi e femmine, 65 in tutto, si sono trasformati in lettori, cantanti e ballerini.

Tutto dal copione, alle scene, alla rappresentazione è stato interamente progettato a scuola. Lo spettacolo ‘Donna ti voglio cantare’ ripercorre le tappe di vita delle donne: ragazze, giovani mogli, madri spesso, troppo spessa vittime di violenza e di uomini violenti.

L’amore che diventa delusione e che poi si trasforma in violenza: interpretati sono ‘bambole’ e ‘principesse’ maltrattate, bistrattate e perseguitate. Loro, gli studenti, dicono no alla violenza e lo fanno tra i banchi di scuola.

Le cronache, negli ultimi tempi, di donne che subiscono violenza parlano sempre più spesso. Il dato è allarmante. L’ultimo rapporto di Eures ha rilevato un aumento di femminicidi al Sud, + 27 per cento nel 2013 e di un raddoppiamento di quelli al Centro, mentre il Nord detiene il record di femminicidi in famiglia.

In ricordo delle donne vittime di violenza, sempre a Misterbianco, la Sezione Fidapa scoprirà in piazza Mazzini, una stele realizzata in pietra lavica.

Francesca Aglieri
catania.blogsicilia.it
24/11/2014

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