Una delle caratteristiche che distinguono gli italiani è probabilmente quella di cercare nelle cose il cosiddetto pelo nell'uovo.
Sabato 10/7/2011 è stato inaugurato il “Laboratorio di città”; centro culturale comprendente un auditorium e un teatro, sito nella zona toscano di Misterbianco, realizzato in parte con i finanziamenti “Urban 2”. Grande presenza di autorità e rappresentanze del mondo civile per un avvenimento importante e significativo per la città.

Quasi incredula e compiaciuta è stata l'impressione che ha suscitato in tutti i partecipanti alla cerimonia d'inaugurazione; incredula per via della maestosità dell'opera e compiaciuta per il vanto di poter annoverare a Misterbianco un'ulteriore struttura in aggiunta al ristrutturato “Stabilimento di Monaco” inaugurato poco tempo addietro.

Immediatamente dopo l'inaugurazione e i discorsi di rito, gli intervenuti visitando i vari ambienti con gesti e parole non risparmiavano elogi ed apprezzamenti man mano che passavano da un locale all'altro.

Purtroppo ai commenti positivi hanno cominciato a insinuarsi i quelli negativi così che sgranocchiando un dessert e sorseggiando qualche bevanda c'era chi trovava insufficiente la superficie del palcoscenico del teatro, chi temeva l'effetto serra in alcuni locali, altri ancora aveva da ridire su certe soluzioni architettoniche, ed ancora, chi presagiva già il degrado se non si sarebbero adottate particolari misure.

Tutti insomma chi più e chi meno avevano trovato il pelo nell'uovo avendo da ridire su di un'opera prestigiosa che sicuramente è un vanto per la città e per chi l'ha realizzata.