Nubifragi, allagamenti e frane disagi e caos in tutta la Sicilia

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Emergenza maltempo: chiuso fino alla mezzanotte di ieri l'aeroporto di Catania a causa di una violenta grandinata. Proteste nel rione di Santa Maria Goretti per i mancati interventi dei vigili del fuoco. A Trabia 40 persone costrette ad abbandonare le case dopo il crollo di un muro di contenimento.

PALERMO - Violenti nubifragi, con allagamenti e frane, stanno provocando numerosi disagi in tutta la Sicilia. I problemi maggiori si registrano nei collegamenti ferroviari e aerei. L'aeroporto di Catania Fontanarossa è stata chiuso ieri sera a causa della forte pioggia; i voli sono stati dirottati sugli scali di Palermo e Lamezia Terme. L'aeroporto è tornato operativo dalla mezzanotte e i voli sono regolari.

LA PROTESTA A SANTA MARIA GORETTI. A Catania alcuni abitanti del rione di Santa Maria Goretti, dalle 21 di ieri sera fino a notte inoltrata hanno bloccato le vie d'accesso all'aeroporto per protestare contro i mancati interventi per risolvere il problema degli allagamenti nella zona. Sul posto sono intervenuti forze dell'ordine e vigili del fuoco. Il blocco è stato rimosso durante la notte e il traffico è tornato regolare. Nella zona è in atto un presidio di protesta degli abitanti del quartiere. I vigili del fuoco di Catania sono al lavoro da stamane con idrovore per aspirare l'acqua che, durante un violento nubifragio che si è abbattuto ieri sera sula città, ha allagato alcune aziende della zona sud del capoluogo. Gli allagamenti hanno interessato numerose aziende della Zona Industriale.

A CATANIA OLTRE UN METRO DI GRANDINE. Una coltre di grandine la cui altezza variava tra il metro e i 40 centimetri era ancora presente stamane in alcune zone di Catania. I disagi maggiori sono registrati nella zona sud della città, nei pressi dell'aeroporto, e nella Zona Industriale. Ieri, durante il nubifragio, alcuni automobilisti in transito lungo l'Asse dei Servizi, nei pressi dell'aeroporto, hanno dovuto abbandonare le loro auto a causa di allagamenti. Tra questi un medico di Caltagirone, Sebastiano Salerno, che era in viaggio insieme con il figlio di 19 anni a bordo di un'auto rimasta in panne nei pressi dell'aeroporto. "Io e mio figlio - ha detto il professionista - ci siamo ritrovati con l'acqua alla cintola. Abbiamo avuto assistenza da due volontari della Protezione Civile e dall'equipaggio di una camionetta di miltari. È stato drammatico".

FRANA SULLA TRATTA FERROVIARIA SIRACUSA-CATANIA. Una frana ha provocato l'interruzione della tratta ferroviaria Siracusa-Catania, all'altezza di Sortino, mentre l'allagamento dei binari ha costretto a interrompere il traffico sulla Palermo-Catania, all'altezza di Bicocca, e nei pressi di Fiumetorto, a Termini Imerese. Nella zona industriale dello stesso comune due stabilimenti industriali hanno sospeso l'attività a causa degli allagamenti. La vicina diga di Rosamarina ha inoltre raggiunto il livello di guardia, come ha reso noto la centrale operativa della Protezione Civile regionale che segnala anche l'esondazione di alcuni torrenti.

TRABIA, CROLLA MURO DI CONTENIMENTO. A Trabia, nel Palermitano, 40 persone sono state costrette ad abbandonare le loro case dopo il crollo di un muro di contenimento. Problemi anche per quanto riguarda i collegamenti stradali, con rallentamenti sulla A19 Palermo-Catania. Nei due capoluoghi, infine, si registrano numerosi allagamenti con richieste di intervento ai vigili del fuoco.

INCIDENTE MORTALE SULLA CATANIA-SIRACUSA. Una persona è morta in un incidente avvenuto ieri sera sull'autostrada Catania-Siracusa e che ha coinvolto alcuni mezzi. L'automobilista morto nell'incidente si chiama Antonio Trovato, 48 anni, di Sortino, nel Siracusano.

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