Parte con la "Festa dei Popoli" il "Festival della Complessità": "Per un mondo senza confini"

BibliotecaE' partito alla grande il “Festival della Complessità”, con varie iniziative accomunate dal titolo «Misterbianco rinata più volte». E non poteva esserci esordio più bello, con la Biblioteca comunale affollata in cerchio dalla “Festa dei popoli” in cammino da un anno.

Nell’incontro multietnico, multiculturale e interreligioso promosso dalle associazioni “Consultorio Agnese Lo Certo” e “Attiva Misterbianco”, con le parrocchie e il Comune, si è respirata l’aria di “unità” già preannunciata dal titolo «Per un mondo senza confini, alla luce della Costituzione italiana e delle religioni». E c’erano cattolici, musulmani, buddisti e induisti, parti di quella piccola “galassia” di stranieri residenti a Misterbianco: «un’unica famiglia umana riunita, sulla terra “casa comune”, una cittadinanza globale, coscienza collettiva e storia universale». Si sono promossi senza retorica la fraternità tra i popoli, l’integrazione nella libertà e nella pari dignità che supera ogni diversità etnica o religiosa, un ponte d’incontro e condivisione che abbatta ogni “muro”; nel segno dell’accoglienza reciproca e del dialogo di vita fatto di solidarietà e non mera “tolleranza”. Con un forte substrato culturale, etico e religioso: «Anche se la nostra voce è debole in un clima generale che ci vuole dividere, è bellissimo trovarsi qui nel sogno comune che rispetta le differenze e trova l’unità tra “pellegrini e forestieri del mondo”»; un’uguaglianza e un’accoglienza garantite dalla Costituzione, in un paese libero e in Sicilia terra di accoglienza.

«Questa città - dice l’imam assieme ai presenti stranieri - sta dando un messaggio e un modello di civiltà». E l’appello comune: «Dobbiamo stare vicini e coltivare amore tra di noi, e non dare spazio ai seminatori di odio e divisione». Alla fine, dopo l’abbraccio fra il parroco cattolico, l’imam musulmano e la rappresentante buddista, la consegna di un attestato simbolico di “cittadinanza onoraria” a tutti i partecipanti stranieri. Fra tanti problemi, «Misterbianco qui rinasce come un arcobaleno di vite ed esperienze» con una magnifica iniziativa “pilota” di convivenza e integrazione tra culture e religioni che intende fortemente continuare.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
14/05/2019

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