Presentato "Storia di focu, di fidi e d'amuri", spettacolo e mostra in omaggio alle "radici" della città

Progetto Misterbianco anticoPresentato ieri un progetto ambizioso e affascinante. Misterbianco racconta le proprie origini, come un nonno ai nipotini. E’ il sogno coltivato dal 1981 dal poliedrico cultore Mimmo Santonocito, che già nel 1965 aveva scavato per primo la lava scoprendo i pavimenti dell’antica Chiesa Madre di Campanarazzu, oggi tesoro archeologico; dopo, le ricerche storiche sulle radici del paese sepolto nel 1669 dall’eruzione; ed il libro di padre Bruno Licciardello che ricordava persone vere di quei momenti.

Da qui, “la voglia di rimettere in piedi e rendere tangibile quell’epoca”, con un “recital” prima riservato agli amici nel salotto di casa. Nato l’Auditorium Nelson Mandela, ora la messa in scena (a fine maggio) di “Storia di focu, di fidi e d’amuri”, che impegna gratuitamente un cast imponente di 120 persone. Con il sostegno dell’Assessore alla cultura Giuseppe Condorelli e la produzione dell’Associazione Lapablù, il Coro Monasterium Album diretto da Pippo Caruso, il Gruppo GTM Roscio Gallico, la regia di Nadia Trovato, la scenografia di Carmela Zuccarello, le coreografie di Martina Asero ed i costumi di Sarah Musumeci, tutti talenti e risorse locali.

“Origine, Identità, Memoria” è chiamata la Mostra contestuale che coinvolgerà gli Istituti Comprensivi, l'Istituto per il Turismo De Felice ed il Liceo Artistico Emilio Greco di Catania, la Fondazione Monasterium Album e collezioni private. foto

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
10/04/2016

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