«L'Udc non c'è più». «No, è vivo e vegeto»

Lino Leanza«Niente più Udc a Misterbianco». Ad affermarlo, all'indomani delle presentazioni delle liste per le prossime elezioni politiche, è l'ex coordinatore comunale di Misterbianco, Ernesto Calogero, che assieme ai consiglieri comunali Alessandro Tenerello e Giuseppa Vittorio si è dimesso dal partito non condividendo la scelta operata dal segretario regionale D'Alia e da quello nazionale Cesa.

Il gruppo consiliare dell'Udc era stato costituito all'indomani dell'insediamento del Consiglio comunale, nel giugno scorso, essendo i due consiglieri comunali risultati eletti all'interno di liste civiche che hanno appoggiato la coalizione guidata dal sindaco Nino Di Guardo.

«Dopo oltre tre anni di intenso lavoro - scrive Calogero in un comunicato - nel corso dei quali si sono raggiunti traguardi prima inaspettati, oggi i vertici nazionali del partito hanno inspiegabilmente tradito la base e l'elettorato, aprendo le porte a tanti soggetti politici che fino a ieri hanno banchettato ai tavoli del potere regionale, provinciale e locale e che noi abbiamo con forza contrastato in quanto in antitesi con i nostri principi di sana politica».

Assieme al coordinatore comunale Calogero, anche i due consiglieri comunali Tenerello e Vittorio hanno dichiarato di lasciare l'Udc, annunciando l'adesione al gruppo indipendente all'interno del Consiglio e sostenendo sempre il sindaco Di Guardo.

La risposta dell'Udc arriva dal capogruppo all'Ars, Lino Leanza, che a Misterbianco ha un forte peso. «L'Udc - dice Leanza - non solo è vivo e vegeto, come si evince dai risultati elettorali delle scorse regionali, dove l'Udc è risultato il terzo partito sul territorio, ma dimostra con i numeri che chi è andato via altro non è che una sparuta minoranza che alle scorse Amministrative non è riuscita neppure a presentare un lista autonoma. L'Udc, oggi più di ieri, è presente tra la gente e da subito ricostituiremo gli organismi politici locali che sono stati recentemente commissariati per dare nuovo impulso all'azione politica».

L'ala che ha abbandonato l'Udc era legata politicamente all'on. Marco Forzese, che nei giorni scorsi, assieme al segretario provinciale Salvo Calogero, si era autosospeso dal partito, determinandone il commissariamento in provincia di Catania.

In ambito locale, l'area che si rifà a Casini, tra chi sta in maggioranza e chi sta in minoranza, costituisce il gruppo più numeroso all'interno del Consiglio.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
23/01/2013

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