Da qualche tempo un certo Ignazio De Luca ha preso a cuore le sorti del nostro comune raccontando una serie di fandonie sotto forma di scoop giornalistici nel vano tentativo di offuscare il prestigio e l’onorabilità mio e di alcuni valenti funzionari comunali. Ma ha sbagliato strada.
Assolutamente fuori dall’ordinario quello che capita al Comune di Misterbianco. Il notevole deficit di governance che abbiamo riscontrato nella classe politica di questo grosso centro del Catanese non può che avere pesantissime ripercussioni sul funzionamento della ‘macchina’ burocratica Comunale, guidata, peraltro da una burocrazia in livrea ossequiosa al volere politico.
In questi giorni ci siamo occupati della strana fornitura di abbigliamento di lavoro che una ditta “omonima” del consigliere comunale di Misterbianco, Paolo Orlando, ha fornito allo stesso Comune di Misterbianco, per il vestiario di lavoro dei 5 addetti alle strutture sportive.
Domenica scorsa, da queste stesse colonne, vi abbiamo parlato della curiosa omonimia tra il consigliere comunale di Misterbianco, Paolo Orlando, nato a Catania il 17 gennaio 1980, e il titolare di una ditta individuale Orlando Forniture, azienda specializzata in abiti di lavoro, che mediante affidamento diretto ha ricevuto dal Comune la commessa di dotare i 5 addetti alle strutture sportive dell’abbigliamento (multiplo invero) previsto dalla legge.
Approvata la delibera sulla prevenzione all'abuso e violenza sui minori. La proposta, che affronta un tema così delicato come quello della prostituzione minorile, è stata esposta al Consiglio alcuni giorni fa dai consiglieri di minoranza, firmata da alcuni dei consiglieri di maggioranza e approvata ad unanimità da tutto il Consiglio.
Dopo quello che è successo nel Comune di Misterbianco con l’incredibile storia del ‘caso Humanitas’ – con tutti i risvolti oggetto di indagini – abbiamo deciso di osservare da vicino lo ‘stile’ amministrativo di questo centro del Catanese. Dobbiamo dire che di cose interessanti ne stiamo scoprendo parecchie. Ecco a voi l’ultima storia.
Presentata all'amministrazione la richiesta di adesione al progetto “Decoro Urbano”, servizio web 2.0 per una cittadinanza attiva, strumento gratuito sia per il cittadino sia per l'Amministrazione Pubblica.
Ripresentata all'amministrazione la proposta di deliberazione: "Io pago Io decido", già protocollata a febbraio dell'anno in corso ed alla quale è stato dato seguito alla voce "DIRETTA INTERNET DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE" in attesa di regolamentazione.
Non è un interrogativo da poco conto poiché riguarda il nostro territorio ed in particolare il nostro comune. Nel settembre scorso ebbi modo di intervenire sulla vicenda, su queste stesse pagine, prevedendo che quel DDL non avrebbe visto la luce.
Non nasce sotto una buona stella anche il secondo disegno di legge sull'istituzione delle città metropolitane, varato dal governo regionale lo scorso ottobre, dopo le polemiche del primo progetto che prevedeva la soppressione dei Comuni.