S. Messa Solenne,
con la partecipazione delle Autorità Civili e Militari, dei
rappresentanti le Commissioni dei Cerei e dei Partiti, delle
confraternite.
Durante la Celebrazione saranno offerti doni
da destinare ai poveri.
Cosa accadrebbe se il genere umano dovesse abbandonare la terra perché i mostri della sporcizia, “gli sporcosauri” l’hanno seppellita sotto una montagna di rifiuti? Lo ha immaginato l’ultimo film di animazione della Disney-Pixar, Wall.e. L’unico superstite rimasto sul pianeta è un piccolo robot compattatore di rifiuti che continua incessantemente, ma inutilmente, a compiere il lavoro per cui è stato programmato.
Come hanno reagito o reagiranno i bambini alla visione di questo romantico capolavoro del cinema di animazione? Per saperlo, gli studenti delle scuole dell’obbligo di Catania sono stati invitati a venire a teatro, portando ciascuno un sacchetto di spazzatura da casa e preparandosi a partecipare ad una serie di socioplay il cui titolo è appunto Gli sporcosauri.
Nelle prossime settimane, in occasione delle festività natalizie, le sale e la corte di Castello Ursino offriranno alla cittadinanza variegati momenti di intrattenimento, arte, cultura.
Giovedì 11 dicembre 2008, alle ore 10.45, l'assessore alla Cultura Fabio Fatuzzo terrà una conferenza stampa nei ristrutturati locali di Palazzo Platamone, nuova prestigiosa sede dell'Assessorato, per presentare nel dettaglio le manifestazioni programmate nel castello federiciano nell'ambito del calendario delle iniziative annunciate dal Comune per festeggiare il Natale e il nuovo anno.
La crisi del 2008, è il titolo del Bollettino di Informazione Interna di dicembre.
Questo numero è dedicato interamente alla crisi economica in atto nel nostro Paese.
Per inaugurare la prima edizione della rassegna Te.St., incentrata sulla drammaturgia di innovazione, il direttore del Teatro Stabile di Catania Giuseppe Dipasquale ha scelto di produrre la messinscena di Come spiegare la storia del Comunismo ai malati di mente, caustica pièce del romeno Matei Visniec, che sarà rappresentata per la prima volta in Italia. Calendario
Compie cinquant’anni il Teatro Stabile di Catania, palcoscenico di elezione di Rosina Anselmi, Turi Ferro, Umberto Spadaro. E cresce l’attesa per la programmazione di Pipino il Breve, la commedia musicale di Tony Cucchiara, il cui debutto avverrà proprio il prossimo 3 dicembre, data in cui ricorre il cinquantenario della fondazione dell’ente.
«Scelta non casuale», sottolinea il direttore Giuseppe Dipasquale. «Pipino il Breve rappresenta infatti una delle produzioni di maggiore successo e prestigio realizzate dallo Stabile in mezzo secolo di attività, un percorso coerente che punta da sempre sulle forti radici identitarie della cultura e della tradizione isolane. Risiede in ciò la forza di un allestimento ancora vivo nella memoria, nonostante siano trascorsi trent’anni dalla prima edizione, allestita nel 1978».
Regia di Giuseppe Di Martino, ripresa da Giuseppe Dipasquale.
Interpreti principali: Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina, Anna Malvica,Ilaria Spada e Mirko Petrini.
Lunedì 1 dicembre 2008, ore 10,45, presso il Teatro Verga, si terrà la conferenza stampa di presentazione di PIPINO IL BREVE,commedia con musiche di Tony Cucchiara, che sarà lo spettacolo simbolo del CINQUANTENARIO della fondazione dell’ente.
Interverranno: il direttore del Teatro Stabile Giuseppe Dipasquale, l’autore Tony Cucchiara e gli interpreti principali Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina, Anna Malvica, Ilaria Spada, Mirko Petrini, insieme alla compagnia dello spettacolo.
Stasera alle 17:30 in piazza Mazzini, si terrà un comizio del Partito Democratico.
Si discuterà dell'assoluzione della giunta di centro-sinistra ,"Di Guardo '96", delle dichiarazioni della giunta di centro-destra, ed in particolare del sindaco Caruso, e dell'emergenza rifiuti.
In attesa della seduta consiliare, convocata per ascoltare le comunicazioni del Sindaco sulla vicenda legata all'assoluzione in apppello del dott. Di Guardo e della sua Giunta, sento il dovere di portare a conoscenza della cittadinanza che non è mia
intenzione accogliere la richiesta di pubbliche scuse avanzata dai partiti e dalle liste di sinistra.Tale mia decisione scaturisce
dalla consapevolezza di non aver nulla da rimproverarmi ed, anzi, di aver fatto per intero il mio dovere verso la città.
Pertanto nessuna scusa è dovuta.