Replica al sindaco sulla questione "maggiori oneri"

Saro NastasiCaro sindaco, fa piacere che in un momento così grave, come quello attraversato dal Paese, lei abbia tanto a cuore la salute dei suoi concittadini, tanto da non voler far prendere loro un coccolone esponendoli ai cosiddetti allarmismi di un “male informato” cronista.

Ma nel comune da lei così saggiamente amministrato – e di cui mi onoro di far parte fin dalla nascita – succedono anche cose che non trovano spazio nei comunicati stampa o nei post dei social network.

Succede per esempio, che un consigliere comunale venga in possesso di un carteggio tra l’impresa che si occupa della raccolta dei rifiuti e l’Ato, in cui la prima rendiconta alla seconda le maggiori spese sostenute nel cantiere di Misterbianco, nei mesi che vanno da gennaio a luglio. Mesi che corrispondono in massima parte alla raccolta notturna dei rifiuti. E che tali maggiori spese ammontino a 323mila euro, che non sono proprio bruscolini.

Succede anche che il consigliere informi di tale carteggio il consiglio comunale. Perché, tra le funzioni dei consiglieri comunali c’è anche quella della verifica e del controllo dell’operato di un’amministrazione comunale che, seppur illuminata, qualche pasticcio può sempre farlo.

E succede anche che i consiglieri comunali vogliano vederci chiaro: non vorrebbero che tali maggiori spese, alla fine della filanda, vadano a ricadere sulle spalle dei cittadini. Perché, la raccolta dei rifiuti è già pagata dai misterbianchesi. E pure “profumatamente”. E perché, a gennaio era stato detto loro che la raccolta notturna non avrebbe comportato alcuna spesa in più. Figurarsi, quindi, che strizza, caro sindaco. Altro che allarmismo!

Succede così che, tanto grave deve essere apparso il rischio che i consiglieri abbiano chiesto una trattazione straordinaria della questione e che questa sia stata accordata e già fissata. E lo chiama allarmismo?!

Questo succede pure. E che fa un cronista quando sente quello che succede? Pensa ai cittadini, e pensa un po’ anche a se stesso. Che se non fossimo un po’ anche egoisti, addio altruismo. E allora pensa alle “pesanti” cartelle della Tia, ai conguagli infiniti, alle attese estenuanti in corso delle Province, alle battaglie epistolari con Serit e con agenzie recupero crediti varie. Pensa il cronista e dice: ma questa è una notizia che i cittadini, i tartassati utenti misterbianchesi devono sapere. E decide di scriverla. Verifica le fonti, legge i documenti, sente le parti. E informa il suo pubblico. Lo informa non dello sbarco dei marziani, ma di un gruppo di consiglieri comunali che ha scoperto quello che ha tutto l’aspetto di un pasticcio. Un pasticcio di 323mila euro. Altro che allarmismo!

Ora, succede anche che nelle pagine della cronaca di un quotidiano regionale non catanese gli spazi disponibili siano quelli che in effetti sono. E che nelle 20/25 righe di una striminzita cronaca locale, la sintesi comporti il sacrificio di qualche battuta. Così capita che al consigliere comunale venga il muso lungo, perché si aspettava il monopolio dell’articolo, che il sindaco prenda pollice e indice e tiri l’orecchio al cronista perché voleva anche lui più spazio per le proprie argomentazioni. Spazio che poi ha ampiamente avuto. Ah, se solo fossimo più pazienti! Ma l'allarme è allarme. E va combattuto subito.

Povero cronista: male informato, allarmista e magari pure traditore. E dire che lui l’aveva detto alla redazione che gli occorreva più spazio, che i misterbianchesi quando compaiono sui giornali diventano permalosi, che poi magari ti tolgono pure il saluto e uno la notte non ci dorme. Succede davvero, anche questo.

Insomma, signor sindaco, questo è successo. Abbiamo fatto allarmismo? Abbiamo fatto informazione. Striminzita, ultrasintetica, magari un po’ corsara. Ma è meglio così che niente. Meglio saperle le cose che non esserne informati. Meglio sollevare le questioni, accendere l'interesse, stimolare il dibattito. Meglio consiglieri comunali così irrequieti che “allineati e coperti”. E con i tempi che corrono, ad averne di consiglieri comunali attenti a come si spendono i soldi del comune. Che poi sono quelli di noi cittadini!

E se proprio se la vuole prendere con qualcuno, se la prenda un po’ con se stesso. Con quel momento, un po’ narciso, in cui ha accettato di fare il sindaco di questo strano paese. Di cui sono celebrati i pasticcini, ma di cui deve tenere in conto anche i pasticci.
Cordialmente

Rosario Nastasi

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Commenti

l'unico a sollevare la

l'unico a sollevare la questione con un articolo (su un quotidiano), per me è un merito! "Altro che allarmismo!"

Pietro Santagati

Ha dimenticato di Firmarsi

Ha dimenticato di Firmarsi come ex addetto stampa di Ninella Caruso , nonche direttore ad ingaggi elevati per il giornale Misterbianco in Comune il giornale meno pubblicato degli ultimi 10 anni nella storia dei mensili decennali..... di quanto è costato in questi 10 anni potevano farlo d'oro. Certa gente.....

Marco Nipitella

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