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Pino Caruso, per la prima volta Ciampa nell’allestimento diretto da Giuseppe Dipasquale

caruso
Oggi fare una nuova edizione del Berretto a sonagli di Luigi Pirandello, perché? A porre e a porsi la domanda - retorica ma non troppo - è Giuseppe Dipasquale, direttore dello Stabile di Catania, che firma la regia dell’originale allestimento coprodotto insieme allo Stabile di Palermo. Protagonista un mattatore come Pino Caruso, chiamato per la prima volta a scrivere il proprio nome accanto a quello dei mitici interpreti del ruolo di Ciampa, lo scrivano ferito nell'onore di marito.

L’interpretazione dell’attore palermitano, tra i più versatili e intensi del panorama teatrale, cinematografico e televisivo, si armonizza all’interno di un cast che annovera altri artisti di spicco come Magda Mercatali, Loredana Solfizi, Enrico Guarneri e ancora Dely De Maio, Emanuela Muni, Enzo Gambino, Giada Colonna. L’allestimento di grande formato punta ancora sulle scene di Antonio Fiorentino, i costumi di Elena Mannini, le luci di Franco Buzzanca.

Il Partito Comunista nella Sicilia del dopoguerra (1943 - 1948)

Seby FinocchiaroIl nostro concittadino misterbianchese, prof. Seby Finocchiaro ricostruisce la storia di un partito dopo la fine del sistema dei partiti. Accingendosi a scrivere la storia del Partito Comunista Italiano in Sicilia all'epoca della sua effettiva organizzazione nel 1943 alle elezioni del 1948. L'accesso alla ricca documentazione su cui Finocchiaro ha potuto condurre la ricerca è frutto infatti di quel lascito fondamentale che sono gli archivi dell'Istituto Gramsci. L'attenzione alla dimensione regionale permette di ricostruire da una prospettiva inedita un tassello di quella ricerca di una via nazionale, che nel 1947 sembro ricevere una battuta d'arresto dalle centrali del comunismo internazionale. Il lavoro di Finocchiaro è attento a delincare il dialogo tra le diverse dimensioni - regionale - nazionale - internazionale. Ora è possibile guardare le cose con una nuova sensibilità, sfuggendo a facili giudizi di condanna o assoluzione per quei protagonisti della vita politica italiana che furono i partiti politici, e perfino evitando di concedere qualcosa alla nostalgia.

Il popolo delle sciare: Misterbianco

Frazioni in MovimentoGentili lettori e organi di stampa, in questo numero del nostro bollettino interno del Popolo delle Sciare parliamo di immobilismo politico dell’Amministrazione Comunale di Misterbianco, causa dall’ingordigia di potere di una classe politica che si lava le mani e “libera Barabba”
Crocifiggendo un’intera città nel metodo del non fare, impegnati come sono nell’arrampicata dello scranno più alto e a muoversi con naturalezza lungo un sottile confine in termini di “gestire” e “manipolare”. Una competizione tutta all’interno della loro coalizione di centro destra e all’interno dei loro partiti di appartenenza (anche se non capiamo più a quale, visto il continuo “cambio di campo”). Parleremo del Sindaco Caruso e del suo ego centrismo, del carnevale appena finito, del “derby” S. Agata - S. Antonio, del fisco iniquo e degli scandali di “un’Italia che frana”, nel senso più ampio del termine, ed infine un riconoscimento, in occasione dell’8 marzo, alle donne cadute per la libertà. Sappiamo che molti misterbianchesi pensano della politica che: “tanto sono tutti uguali”. Comportandosi come gli ignavi di dantesca memoria. Degli ignavi scrisse Dante: sono gli indecisi, quelli che non prendono posizione, sono rifiutati dal Paradiso e dall’Inferno. La loro punizione è ripugnante, tormentati da insetti che li pungono, corrono nel fango nudi dietro a una bandiera bianca, vuota, dietro al nulla e sono una massa indistinta. "Non ragioniam di lor ma guarda e passa” dice Virgilio con un disprezzo che non comparirà mai più. Proprio per invertire la logica degli ignavi proponiamo nella prima pagine del “bollettino” un annuncio politico di civica iniziativa.

E’ in edicola il numero 35 di ALLRUGBY

Allrugby

E’ in edicola il numero 35 di Allrugby.Chiedetelo al vostro edicolante, se non l’ha disponibile ve lo procurerà in un paio di giorni,
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In questo numero:
La sfida continua. Tutto sui prossimi appuntamenti del Sei Nazioni.
Le foto più belle delle prime due giornate del torneo, nell’obiettivo e nelle scelte di Daniele Resini.

Pirandello e La ragione degli altri: introspezioni psicologiche e apparenze borghesi

Teatro StabileL'annullamento di sé per la felicità degli altri, il sacrificio e il suo limite: è attorno a questo nucleo tematico che ruotano le vicende della dirompente ma poco frequentata commedia di Luigi Pirandello, La ragione degli altri, messa in scena con grande successo dal regista Giovanni Anfuso. Dopo il debutto dello scorso settembre a Buenos Aires e la straordinaria tournée in Argentina, l'allestimento approda adesso in Sicilia, all'interno dell'innovativo progetto dei “Teatri di cintura”, promosso dal Teatro Stabile di Catania in collaborazione con le amministrazioni locali aderenti. La programmazione del lavoro pirandelliano prevede un doppio appuntamento: al Teatro Comunale di Trecastagni il 6 e il 7 marzo e, nei giorni successivi, l'8 e il 9 marzo, al “Bellini” di Adrano.

Gianrico Carofiglio ospite di 'Librinscena'

Teatro Stabile

Da oltre un mese e mezzo in testa alle classifiche di vendita con il best seller “Le perfezioni provvisorie”, lo scrittore e magistrato barese Gianrico Carofiglio, dal 2008 senatore della Repubblica, sarà il prestigioso ospite del prossimo appuntamento di “Librinscena”, la rassegna di novità promossa dal Teatro Stabile di Catania, con il patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana, e in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università e l’Assessorato comunale alla Cultura.

In esclusiva per la Sicilia, Carofiglio sarà il 4 marzo, alle ore 20, al Teatro Verga, per confrontarsi con il pubblico in un serrato "faccia a faccia". Al pianoforte il maestro Luigi Pulvirenti, che suonerà la colonna sonora del romanzo.

Dal 5 al 7 marzo, a Catania, IV edizione del Salone firmato Confcommercio

ciminiere
«La pubblicità è la più grande forma d’arte del XX secolo» affermava il sociologo Marshall McLuhan. E, al di là di ciò che negli ultimi anni s’è detto o scritto, essa non solo rappresenta la forma di comunicazione della società dei consumi, ma è diventata uno dei campi in cui creatività e fantasia, combinate con l’uso di mezzi hi tech, hanno prodotto i risultati più sorprendenti. La pubblicità ha arricchito la gamma delle forme espressive e ancora adesso si conferma uno degli strumenti comunicativi più efficaci, in grado di veicolare messaggi non unicamente commerciali, messaggi che nel tempo possono contribuire a cambiare costumi sociali e i modelli culturali.

La menzogna di Pippo Delbono: tra testimonianza civile e intensa resa drammaturgica

delbonoLa fabbrica, l'incendio, la morte; è in scena una tragedia quotidiana. Che discende da un malessere più profondo, immanente, inevitabile, devastante. Pippo Delbono, nome di spicco del teatro contemporaneo, ha ideato lo spettacolo La menzogna, di cui è anche regista e protagonista, seguendo un crudo percorso di denuncia e introspezione. L’allestimento, reduce dall’autentico trionfo parigino col tutto esaurito al Théâtre du Rond-Point, sarà ospitato dal Teatro Stabile di Catania e andrà in scena alla sala Ambasciatori dal 2 al 14 marzo.

L’artista ligure costruisce una drammatica testimonianza, che prende le mosse da una sciagura annunciata, quella dell'acciaieria Thyssen-Krupp a Torino, dove nella notte tra il 5 e il 6 dicembre del 2007 persero la vita sette operai. Una colpa, un inganno che schiude a Delbono il baratro di una dolorosa consapevolezza, fino a giungere all’aperta condanna della “menzogna” come male diffuso cui è impossibile sottrarsi.

Pippo Pattavina fa rivivere L'aria del continente: tra gallismo siculo e snobismo borghese

Teatro Stabile

A mancare non saranno sicuramente le risate, condite dal sapido dialetto catanese e da un'acuta analisi sociologica. Con il nuovo allestimento di un testo di culto come L'aria del continente, la commedia forse più famosa di Nino Martoglio, il Teatro Stabile di Catania conferma la costante vocazione e attenzione per la drammaturgia popolare, indagata sempre con perizia filologica. Ed un cast di interpreti ed allestitori di altissimo livello è stato messo in campo per una produzione tra le più attese della stagione, in scena al Musco per oltre un mese, a partire dall’1 marzo.

Mattatore assoluto sarà un nome assai caro ai catanesi e che non ha perciò bisogno di presentazioni, un artista famoso anche all'interno del panorama teatrale, televisivo e cinematografico italiano; parliamo di Pippo Pattavina che, festeggiati lo scorso anno i cinquant'anni di carriera, anima l’allestimento nella doppia veste di regista e interprete. Scene e costumi sono di Giuseppe Andolfo, le musiche di Pippo Russo, le luci di Franco Buzzanca.

Il mistero della tomba di Alessandro Magno secondo Valerio Massimo Manfredi

Teatro Stabile

Un mistero millenario ruota intorno al sepolcro di Alessandro Magno. Che s'infittisce sempre più e ancora affascina. Parola di Valerio Massimo Manfredi, ospite del prossimo appuntamento di “Librinscena”, la rassegna promossa dal Teatro Stabile di Catania, con il patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana, in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università e l’Assessorato comunale alla Cultura.

Giovedì 25 febbraio alle ore 18, nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini (ingresso libero), l'archeologo e scrittore modenese, pluripremiato autore di saggi e romanzi, docente presso l'Università di Bologna, presenterà il suo recente bestseller La tomba di Alessandro. L'enigma (Mondadori, 2009) e ne affronterà le tematiche con due rinomati esperti: Lorenzo Braccesi, storico del mondo greco (Università degli Studi di Padova), e Monica Centenni, studiosa di letteratura greca, drammaturgia antica e tradizione classica (Università Iuav di Venezia).

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