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Il gabbiano: intenso e misterioso, come la vita

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Utopia del librarsi in volo: è su questa drammatica “sospensione” che si basa Il gabbiano di Anton Checov nella moderna regia di Marco Bernardi, allestimento prodotto dallo Stabile di Bolzano e in scena all' Ambasciatori dal 23 al 28 febbraio. Lo spettacolo è inserito nel già ricco e articolato cartellone dello Stabile catanese.

Degna di nota è la rigorosa traduzione del testo affidata a Fausto Malcovati, mentre sulla scena è possibile ammirare una compagnia di attori di spicco, tra cui segnaliamo Patrizia Milani nelle vesti di Irina, Carlo Simoni in quelle di Petr Sorin, Maurizio Donadoni che interpreta Trigorin, Gianna Coletti è Polina, Gaia Insenga, Nina; e ancora Fabrizio Martorelli (Semen), Massimo Nicolini (Kostia), Iolanda Piazza (Maŝa), Libero Sansavini (ll'ja Afanas'), Maurizio Ranieri (Jacov), Riccardo Zini (Evgenij). Le geometriche scene sono curate da Gisbert Jaekel, i suoni da Franco Maurina e le luci da Lorenzo Carlucci.

Lunedì in biblioteca. Cunta ca ti cuntu

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Terzo e conclusivo appuntamento con “Cunta ca ti cuntu”, la trilogia di fiabe popolari siciliane promossa dalla Biblioteca regionale, con la fondamentale collaborazione del Teatro Stabile di Catania e l'importante contributo scientifico della Facoltà di Lettere e Filosofia. La rassegna s'inserisce nell'ambito dei "Lunedì in biblioteca" e vuole approfondire leggende e racconti della tradizione isolana: racconti favole che stigmatizzano, e al contempo esorcizzano, le conseguenze di atti e pulsioni che spesso attengono alla zona oscura e inconfessabile dell’animo umano.

Dopo il cunto di “Bettapilusa”, incentrato sul tema dell'incesto, e “La pinna di hu”, che narra di un fratello assassinio per gelosia e avidità, è ora la volta di un antichissimo e celeberrimo mito isolano: Colapesce, l’eroe anfibio che dagli abissi regge la Trinacria. Lunedì 22 febbraio alle ore 18, nel salone di lettura della Biblioteca regionale, che ha sede in Piazza Università, andrà in quindi scena “Colapisci”, la cui struttura narratologica si fonda ancora sulla conflittualità familiare.

Conferenza stampa Acqua Bene Comune - Resoconto

Forum acqua pubblicaI lavori della conferenza, svoltasi nell’aula consiliare della Provincia di Catania, hanno avuto un buon risultato e largo eco nell’opinione pubblica.

La preparazione operativa della conferenza, messa in “cantiere” nell’arco di soli 7 giorni, ha determinato alla fine un esito molto positivo, cosa che non era affatto scontata a priori.

Un ringraziamento particolare deve essere fatto ad Anna Bonforte che nei giorni precedenti, con grande generosità ed impegno, ha contattato direttamente, telefonicamente, i sindaci e i rappresentanti delle amministrazioni comunali dei 13 paesi della nostra provincia che già hanno approvato specifiche risoluzioni di sostegno alla proposta di legge regionale per la ri-pubblicizzazione dell’acqua.

In apertura - ore 11.00 - è intervenuto il Presidente del Consiglio Provinciale Giovanni Leonardi, che, tra l’altro, oltre ad evidenziare l’importanza dell’incontro sul tema acqua, ha portato i saluti dell’assessore all’Ambiente e del Presidente della Provincia Giuseppe Castiglione. Il Presidente del Consiglio ha partecipato per tutta la durata dell’incontro.

In conto del Forum, come programmato, sono interventi Domenico Stimolo e Anna Bonforte.

Le vuote forme aristocratiche: La contessina Mizzi di Schnitzler per la regia di Walter Pagliaro

Teatro StabileLe beffarde rivelazioni di una famiglia aristocratica, futile, vuota, e comunque degna di umana comprensione; è questa la lettura de La contessina Mizzi, ovvero un giorno in famiglia di Arthur Schnitzler, offerta dal regista Walter Pagliaro e proposta dal Teatro Stabile etneo dal 16 al 21 febbraio alla sala Ambasciatori.

Il testo di Schnitzler, il quale definiva il matrimonio «la scuola della solitudine», è stato tradotto da Giuseppe Farese e affidato sulla scena ad attori adorabili: Micaela Esdra nel ruolo di Mizzi, Roberto Bisacco per il Conte Pazmandy, Claudio Puglisi nelle vesti del Principe Ravenstein; Martina Carpi in quelle di Lolo e ancora Diego Florio, Giampiero Cannoni, Ilario Grieco, Giuseppe Mortelliti. Il sottotitolo della commedia, con l’allusione al giorno in famiglia, svela il momento cruciale dell’atto unico, scritto dal grande drammaturgo austriaco tra il 1906 e il 1907, e ambientato alle porte di Vienna in un apparente felice ambiente di inizio secolo.

Daria Bignardi apre il nuovo ciclo di Librinscen

Teatro StabileSarà Daria Bignardi, una delle più apprezzate giornaliste e conduttrici del panorama nazionale, ad aprire il nuovo ciclo di “Librinscena”, la rassegna promossa dal Teatro Stabile di Catania, con il patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana, in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università e l’Assessorato comunale alla Cultura.

Mercoledì 10 febbraio alle ore 18, il Coro di notte del Monastero dei Benedettini (ingresso libero), ospiterà l’autrice del pluripremiato best seller autobiografico Non vi lascerò orfani, scritto dopo la morte della madre (Mondatori, 2009; Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice, Premio Elsa Morante per la narrativa e il Premio del Libraio Città di Padova). Interverranno il presidente dello Stabile Pietrangelo Buttafuoco e al direttore Giuseppe Dipasquale.

Conferenza stampa Acqua Bene Comune

Forum acqua pubblica …..in sinergia con i Movimenti in difesa dell’acqua pubblica operativi nell’area siciliana e nazionale. Impegnati a sensibilizzare i cittadini, le forze politiche e sociali, le istituzioni, sulle tematiche complessive che riguardano la gestione dell’acqua e le sue disfunzioni nell’ambito territoriale, e sulla prioritaria necessità a difendere la pubblica gestione di un Bene universale, che è di tutti. ACQUA, risorsa insostituibile e vitale per la vita di ciascuno di noi.

Per la ripubblicizzazione dell’ACQUA, a sostegno dell’iniziativa del progetto di legge di iniziativa popolare regionale -Sicilia- e per l’inserimento negli Statuti comunali del vincolo che “ l’acqua è un bene comune privo di rilevanza economica”

Iniziativa 10 febbraio “Giornata del Ricordo”

10 febbraioL’Associazione Nazionale Partigiani (Anpi) di Catania in sinergia con l’associazione Nazionale ex deportati politici nei campi di stermino ( Aned) di Catania, nella ricorrenza della “Giornata del Ricordo”, 10 febbraio organizza un pubblico incontro sul tema “Fascismo, foibe, esodo; le tragedie del confine orientale; memoria e ricordo contro il revisionismo storico”.

L’incontro, si terrà mercoledì 10 febbraio, con inizio alle ore 17.30, presso il salone Sebastiano Russo – Cgil, via Crociferi, 40 -.

Carriglio rilegge “La Locandiera” di Goldoni, protagonista Galatea Ranzi

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Un capolavoro del teatro di tutti i tempi, La Locandiera di Carlo Goldoni, ritratto femminile di assoluto riferimento, arguto, intelligente, moderno, torna sulle scene italiane nella nuova coproduzione realizzata dagli Stabili di Palermo e Catania. Un successo annunciato che si basa sull’innovativa lettura di Pietro Carriglio e su un cast e allestitori di straordinaria qualità, che ha già riscosso l’apprezzamento del pubblico palermitano e della critica più autorevole.

Galatea Ranzi è la protagonista dello spettacolo che ha debuttato in prima nazionale il 26 gennaio al Teatro Biondo con la regia, le scene e i costumi di Carriglio, da lunghi anni autorevole direttore dello Stabile palermitano. La programmazione prosegue al Verga di Catania dal 9 al 28 febbraio e, successivamente, in tournèe nazionale a Genova e Roma. In scena Luca Lazzareschi (il Cavaliere di Ripafratta), Nello Mascia (il Marchese di Forlipopoli), Sergio Basile (il Conte d’Albafiorita), Luciano Roman (Fabrizio) e ancora Domenico Bravo, Eva Drammis, Aurora Falcone, Maurilio Giaffreda, Samuel Kwaku Gyamfi, Jennifer Schittino. Le musiche dello spettacolo sono di Matteo D’Amico, le luci di Gigi Saccomandi.

I lunedì in biblioteca: Cunta ca ti cuntu. Fiabe, miti e leggende del popolo siciliano in scena

Teatro StabileRacconti dalle radici antichissime, ancestrali, profonde; favole da riscoprire, comprendere, metabolizzare. Muove da qui il ciclo “I lunedì in biblioteca: Cunta ca ti cuntu. Fiabe, miti e leggende del popolo siciliano in scena”, innovativa rassegna promossa dalla Biblioteca regionale con il fondamentale apporto del Teatro Stabile e la consulenza scientifica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università.

Nel salone di lettura della Biblioteca regionale di Piazza Università, la trilogia proposta prenderà il via l’8 febbraio alle ore 18, con “Bettapilusa” ("Pelle d’asino"), inquietante storia di un incesto. Nei successivi appuntamenti, con cadenza settimanale, saranno rappresentati “La pinna di hu” (“L’osso che canta”, 15 febbraio), triste vicenda di un fratello che per gelosia uccide la sorellina, e “Colapisci” (“Colapesce”, 22 febbraio), leggenda dell’uomo anfibio che si sacrifica per salvare la Trinacria.

Incontro a Catania del forum siciliano dei movimenti per l’acqua pubblica

Forum acqua pubblicaSi è riunito ieri, 31 gennaio presso la camera del lavoro di Catania, il forum siciliano dei movimenti che si oppongono alla privatizzazione del servizio idrico e che da alcuni anni si battono perché l’acqua, da fondamentale Bene comune, venga trasformata in merce, in balia delle più ampie speculazioni affaristiche e mafiose, così come riconosciuto dallo stesso Presidente Lombardo nella recente audizione presso la commissione parlamentare antimafia.Le numerose realtà associative, provenienti da tutte le province siciliane, hanno dato vita ad un ampio ed approfondito dibattito sulle iniziative in campo e sulle prossime importanti scadenze regionale e nazionali.

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